La lettera di scuse del ragazzo bulgaro che ha inciso il nome della fidanzata su un muro dell'Anfiteatro Flavio.
ROMA - Una lettera di scuse, per certi versi paradossale, carica di rimorsi e pentimenti. Parla, dopo quasi due settimane dall'incidente, il cittadino bulgaro, residente in Gran Bretagna, che ha scatenato l’indignazione sul web dopo la pubblicazione di un video che lo ritraeva mentre incideva il nome della sua ragazza su un muro del Colosseo. Un'incisione, "Ivan+Haley 23", fatta con le chiavi, immortalata sull'Anfiteatro Flavio.
Nella lettera, pubblicata sul quotidiano “Il Messaggero”, il ragazzo cerca così di placare la furia che si è scatenata sui social media. «Sono consapevole della gravità del gesto commesso e desidero con queste righe rivolgere le mie più sentite e oneste scuse agli italiani e a tutto il mondo per il danno arrecato a un bene che, di fatto, è patrimonio dell’intera umanità».
Scuse accettate e tutto dimenticato? Non proprio. Le dichiarazioni del ragazzo bulgaro non sono state prive di alcune stonature. «Ammetto con profondo imbarazzo che solo in seguito a quanto accaduto ho appreso dell’antichità del monumento».
Il gesto potrebbe costargli quindicimila euro di multa e il carcere fino a cinque anni.