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STATI UNITI«È il buco nero più lontano mai osservato prima»

06.07.23 - 16:23
Lo ha individuato il telescopio James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Canadese.
Keystone
Il team di ingegneri presso il James Webb Space Telescope Mission Operations Center della NASA, presso lo Space Telescope Science Institute di Baltimora.
Il team di ingegneri presso il James Webb Space Telescope Mission Operations Center della NASA, presso lo Space Telescope Science Institute di Baltimora.
Fonte ats ans
«È il buco nero più lontano mai osservato prima»
Lo ha individuato il telescopio James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Canadese.

GREENBELT - Un nuovo regalo dal telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Canadese: ha scovato il buco nero supermassiccio più distante mai osservato.

Esisteva già, insieme alla galassia che lo ospita chiamata CEERS 1019, 570 milioni di anni dopo il Big Bang.

Con i suoi 9 milioni di masse solari, è il buco nero più piccolo dell'universo primordiale, eppure pone i ricercatori davanti ad una sfida: spiegare come sia riuscito a formarsi così presto dopo l'inizio del cosmo. Il buco nero è stato scoperto insieme a molti altri oggetti interessanti, tra cui 11 galassie esistite in un'epoca in cui l'universo aveva tra 470 e 675 milioni di anni, grazie ad uno studio guidato dall'Università del Texas ad Austin e pubblicato in diversi articoli su un numero speciale della rivista The Astrophysical Journal Letters.

I ricercatori sanno da tempo che buchi neri non troppo massicci devono essere esistiti già nelle prime fasi del cosmo, ma le prime conferme sono arrivate solo grazie al Jwst. Grazie alle sue immagini, infatti, i ricercatori guidati da Rebecca Larson non solo sono riusciti a distinguere il buco nero centrale dalla sua galassia ospite, ma anche il gas che il buco nero sta divorando e le nuove stelle in formazione.

«Non siamo abituati a vedere così tanti dettagli nelle immagini scattate a queste distanze», commenta Jeyhan Kartaltepe dell'Istituto di Tecnologia Rochester di New York e co-autore dello studio. «L'attività di questa galassia potrebbe essere dovuta in parte ad una precedente fusione con un'altra galassia».

«Fino ad ora, la ricerca sugli oggetti dell'universo primordiale è stata in gran parte teorica», aggiunge Steven Finkelstein, che ha coordinato lo studio. «Con Webb, non solo possiamo vedere buchi neri e galassie a distanze estreme - dice Finkelstein - ma possiamo anche misurarli con precisione: questo è l'enorme potere di questo telescopio».

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COMMENTI
 

Lukas82 1 anno fa su tio
Io vorrei vedere degli investimenti per sconfiggere il cancro o altre gravi malattie genetiche... I buchi neri o bianchi lasciateli li che sono appunto solo buchi.

DavideBernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Lukas82
Che stipidaggini, altro?

Spartan555 1 anno fa su tio
Il buco nero piú vicino invece è Joe Biden.
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