Secondo il rapporto odierno del ministero della Difesa britannico la milizia deve «risparmiare sulle spese per gli stipendi del personale»
MINSK - È possibile che Mosca non finanzi più il gruppo Wagner dopo l'ammutinamento abortito di giugno e in questo caso il secondo finanziatore più plausibile dei mercenari di Yevgeny Prigozhin sarebbe la Bielorussia: lo scrive sulla piattaforma X il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
«Il gruppo Wagner si sta probabilmente muovendo verso un processo di ridimensionamento e riconfigurazione, soprattutto per risparmiare sulle spese per gli stipendi del personale in un momento di pressione finanziaria», si legge nel rapporto.
«Dopo l'ammutinamento abortito del giugno scorso», proseguono gli esperti di Londra, «lo Stato russo ha agito contro altri interessi commerciali» di Prigozhin: «È realistico che il Cremlino non finanzi più il gruppo», sottolinea quindi il ministero.
Se lo Stato russo non paga più Wagner, «il secondo finanziatore più plausibile sono le autorità bielorusse», aggiunge. «Tuttavia, l'ingente forza del gruppo sarebbe un drenaggio significativo e potenzialmente sgradito per le modeste risorse bielorusse», conclude il rapporto.