Il divieto era stato introdotto Trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari.
MOSCA - Il Consiglio della Duma prevede di riunirsi oggi per discutere la possibile revoca della ratifica da parte della Russia del Trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari (Ctbt): lo riporta la Deutsche Welle, secondo cui «la mossa potrebbe aprire la strada alla Russia per riprendere i test nucleari per la prima volta dalla caduta dell'Unione Sovietica».
Il 5 ottobre il presidente russo Vladimir Putin, pur dicendo di non ritenere che Mosca debba rivedere la sua «dottrina nucleare», ha dichiarato di non poter affermare se la Russia possa o meno riprendere in futuro i test nucleari sostenendo che gli Usa non hanno ratificato il trattato Ctbt e che «in teoria» la ratifica russa potrebbe essere revocata dalla Duma.
La mattina dopo, il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, ha annunciato che il ramo basso del Parlamento russo avrebbe discusso la questione nella sua prossima riunione, «in quanto ciò corrisponde agli interessi nazionali della Russia». «Questo non significa dichiarare l'intenzione di condurre test nucleari», ha poi affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
Il trattato del 1996 è stato firmato da 187 Paesi e ratificato da 178. Usa, Cina, Egitto, Iran e Israele hanno firmato l'intesa ma non l'hanno ratificata. India, Corea del Nord e Pakistan non hanno firmato. L'ultimo test nucleare americano risale al 1992, l'ultimo test sovietico al 1990, un anno prima della dissoluzione dell'Urss.