Saranno i Paesi Bassi a fornire i velivoli su cui si istruiranno i piloti. Intanto Berlino annuncia il raddoppio degli aiuti militari
KIEV - In Romania, il ministro della Difesa Angel Tilvar e la sua omologa olandese Kajsa Ollongren inaugureranno questo lunedì il Centro europeo di addestramento F-16 (EFTC) presso la base aerea di Fetesti, 150 chilometri a est di Bucarest.
I Paesi Bassi forniranno da 12 a 18 jet da combattimento per l'addestramento, che sarà impartito a piloti rumeni e ucraini. Il produttore di F-16 Lockheed sta inviando istruttori e personale di manutenzione. Non è chiaro quando l'Ucraina, che si sta difendendo dalla guerra di aggressione russa da quasi 21 mesi, sarà effettivamente in grado di schierare i jet da combattimento nella zona di guerra. Si stima che l'addestramento dei piloti richiederà almeno sei mesi.
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi ha messo in guardia i suoi connazionali da un maggior numero di attacchi aerei russi in inverno, assicurando allo stesso tempo una migliore protezione.
«Come nell'anno precedente, l'Ucraina deve armarsi contro l'aumento degli attacchi alle sue infrastrutture», ha detto nel suo discorso serale di domenica. Secondo Zelenskyi, tuttavia, «quest'anno la difesa aerea dell'Ucraina è in una posizione migliore grazie agli aiuti militari occidentali». La Russia «si sta preparando all'inverno», ha avvertito il presidente ucraino, che ha anche aggiunto che «l'Ucraina deve essere preparata al fatto che il numero di attacchi con droni e missili alle sue infrastrutture potrebbe aumentare. Le infrastrutture critiche comprendono gli impianti di riscaldamento e la fornitura di energia elettrica».
Intanto il ministro della Difesa tedesco ha annunciato che Berlino «raddoppierà gli aiuti militari del 2024 per l'Ucraina portandoli a 8 miliardi di euro» confermando le indiscrezioni anticipate ieri dal quotidiano Bild.
«Questo è un segnale forte per l'Ucraina, che dimostra che non ci arrendiamo» nel momento in cui l'attenzione internazionale è focalizzata sulla guerra tra Israele e Hamas, ha detto Boris Pistorius al canale televisivo Ard.
L'annuncio arriva proprio quando a Bruxelles, questo lunedì, i ministri degli Esteri dell'UE discuteranno anche di quali potrebbero essere gli impegni di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina. Di recente è emerso che un piano del capo della politica estera dell'UE, Josep Borrell, che prevedeva impegni finanziari a lungo termine per gli aiuti militari, difficilmente avrebbe ricevuto il sostegno necessario da parte di tutti i 27 Stati dell'UE. Il piano prevedeva di mobilitare cinque miliardi di euro all'anno dal 2024 al 2027. Si sta ora discutendo se impegni meno estesi possano essere un'alternativa.