«La tempesta geomagnetica potrebbe raggiungere la classe G3 in una scala che va da G1 a G5»
MONDO - Una nuova tempesta solare è in arrivo sulla Terra: dovrebbe colpire l'atmosfera terrestre intorno alla metà della giornata di oggi e potrebbe essere abbastanza intensa da dare vita all'atteso spettacolo delle aurore boreali anche a basse latitudini, ripetendo quindi l'esperienza della tempesta avvenuta lo scorso 5 novembre, in cui le aurore sono state avvistate anche in Grecia e Turchia.
Intanto, un nuovo studio pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal e guidato dall'Università giapponese di Nagoya, a cui ha partecipato anche l'Istituto Nazionale di Astrofisica, ha individuato una terza tempesta record tra quelle più estreme avvenute nel corso della storia, risalente al 1872: questa va quindi ad aggiungersi a quelle già note di Carrington del 1859 e della ferrovia di New York del 1921.
«Secondo le previsioni della National Oceanic and Atmospheric Administration statunitense, la tempesta geomagnetica potrebbe raggiungere la classe G3 in una scala che va da G1 a G5, la stessa classe dell'evento del 5 novembre scorso, quindi abbastanza forte», dice all'ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste. All'origine della tempesta in arrivo c'è un potente brillamento solare di classe M9.8, che si trova appena sotto la classe X destinata ai brillamenti più potenti. «Non è però il brillamento a produrre la tempesta geomagnetica - spiega ancora Messerotti - ma la bolla di plasma che viene accelerata dall'eruzione solare, fino a interagire con l'atmosfera terrestre».