La tesi avanzata dall'ex presidente riguardo al tentativo di sovvertire l'esito del voto 2020 dovrebbe essere respinta
WASHINGTON - La Corte d'appello federale di Washington Dc ha fortemente suggerito l'intenzione di respingere la richiesta di immunità avanzata dall'ex presidente Donald Trump a processo per il suo tentativo di sovvertire le elezioni del 2020.
Lo scrive Politico, riferendo - come altri media Usa - del profondo scetticismo con cui i tre giudici hanno accolto la tesi secondo cui un presidente non può essere penalmente perseguito - nemmeno per aver assassinato un rivale o venduto segreti militari - se non è stato prima messo sotto impeachment e condannato dal Congresso.
Karen Henderson, unica giudice di nomina repubblicana, è tuttavia apparsa preoccupata dal rischio di creare un precedente che porti a perseguire abitualmente i futuri presidenti.