La reazione dei britannici, le voci sull'abdicazione e la risposta di Buckingham Palace a questa nuova sfida
LONDRA - La notizia del tumore diagnosticato a re Carlo III ha profondamente colpito il Regno Unito, dai vertici delle istituzioni fino ai comuni cittadini.
Sunak «scioccato e triste»
Martedì mattina il primo ministro Rishi Sunak ha dichiarato alla Bbc di essere «scioccato e triste» dopo aver appreso la notizia. Sunak ha aggiunto di essere grato che la malattia sia stata riscontrata in una fase precoce e spera che il sovrano abbia una rapida guarigione. Sunak conferma di essere «in contatto regolare» con re Carlo e che intende «andare avanti come al solito» nel disbrigo dell'ordinaria amministrazione. «Tutti i nostri pensieri sono con lui e la sua famiglia».
L'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, attualmente in Ucraina per un incontro con altri leader religioni, ha fatto sapere di «pregare per il Re e la sua famiglia - per il conforto e la forza di Dio nelle settimane e nei mesi a venire» e ha augurato al sovrano «un rapido e pieno recupero».
A Buckingham Palace «approccio abbastanza ottimista»
Il giornalista Robert Hardman, che collabora con la Royal Family britannica, ha spiegato sempre all'emittente pubblica nazionale che a Buckingham Palace vige «un approccio abbastanza ottimista» e che si sta già pensando a come affrontare gli impegni pubblici delle prossime settimane. Carlo potrebbe ricorrere a Zoom, come fatto da Elisabetta II durante la pandemia di coronavirus, anche se in certi frangenti la sua assenza si noterà, come accadrà probabilmente in occasione del Commonwealth Day a marzo. Tutto sommato, aggiunge Hardman, «la gestione pubblica della monarchia non cambierà realmente».
La solidarietà da tutto il mondo
Attestati di vicinanza sono giunti a Buckingham Palace da tutto il mondo. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che affrontare un cancro «richiede speranza e coraggio assoluto», aggiungendo che lui e la moglie pregando per una pronta guarigione. Messaggi sono giunti anche dal presidente francese Emmanuel Macron, dal primo ministro indiano Narendra Modi, dall'ex presidente Usa Donald Trump e da altri leader.
Navigating a cancer diagnosis, treatment, and survivorship takes hope and absolute courage.
— President Biden (@POTUS) February 5, 2024
Jill and I join the people of the United Kingdom in praying that His Majesty experiences a swift and full recovery.
La notizia sui media
La notizia del cancro di re Carlo III ha fatto il giro del mondo e ha conquistato le prime pagine dei giornali. C'è chi ha commentato come questo 2024 si stia configurando come un "annus horribilis" per la monarchia britannica, dopo l'operazione della principessa di Galles Kate e l'intervento alla prostata dello stesso Carlo. Altri hanno evidenziato come «non ci siano più molti reali disponibili ad apparire in pubblico» proprio per questi motivi di salute, mentre c'è chi, come il tedesco Der Spiegel, ricorda di che pasta sono fatti i Windsor, citando la regina Elisabetta II (vissuta fino a 96 anni) e il principe Filippo (che si è spento all'età di 99 anni).
Le voci sull'abdicazione
La notizia della malattia (e l'esempio che viene dalla Danimarca) hanno fatto riaccendere le voci della possibile abdicazione di Carlo in favore del figlio primogenito, William. C'era chi scriveva nelle scorse settimane, come il biografo reale Phil Dampier, che un passaggio di consegne sarebbe stato possibile nell'arco di cinque anni. «Se dovesse avere problemi di salute o credesse che sia il momento giusto, potrebbe lasciare il trono a William. Sua madre Elisabetta non poteva farlo, perché suo padre Giorgio VI diventò re dopo l’abdicazione del fratello, e dunque era qualcosa da non ripetere. Ma i tempi cambiano», aveva aggiunto Dampier.
I "consiglieri di Stato"
L'annuncio del tumore potrebbe accelerare il processo. Nel frattempo potrebbero assumere un ruolo più rilevante i quattro "consiglieri di Stato", i membri della Royal Family che ne fanno le sue veci. Ovvero la regina Camilla, il figlio William, la sorella Anna e il fratello Edoardo. Questi ultimi hanno sostituito i principi Harry e Andrea, caduti in disgrazia per le ben note (e differenti) ragioni. Alcuni incarichi del sovrano, secondo la Press Association, potrebbero essere assolti da William in aggiunta i compiti già inseriti nella sua agenda.
Harry in viaggio
Parlavamo di Harry: il secondogenito di Carlo e Diana sarebbe in procinto di tornare nel Regno Unito da Los Angeles, dove vive. La sua auto sarebbe stata avvistata all'aeroporto internazionale della metropoli californiana. Il suo entourage, subito dopo l'annuncio della diagnosi da parte di Buckingham Palace, aveva confermato che il principe sarebbe rientrato a Londra per stare vicino al padre, mentre la moglie Meghan sarebbe rimasta a casa a badare ai due figli.