Il senato francese ha approvato a larga maggioranza l'interruzione volontaria di gravidanza.
PARIGI - Oggi con la scontata decisione a camere riunite nel Congresso - convocato a Versailles - la Francia diventa il primo paese a iscrivere esplicitamente nella propria Costituzione il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza.
Deputati e senatori, riuniti a 4 giorni dal 8 marzo nella storica reggia in forma di Congresso, approveranno a larga maggioranza la modifica della Costituzione proposta dal governo di Emmanuel Macron.
Sarà introdotta, nell'articolo 34, la frase: «la legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita alla donna di far ricorso a una interruzione volontaria della gravidanza».
È richiesta una maggioranza dei 3 quinti dei suffragi espressi per l'approvazione della modifica costituzionale, una quota che dovrebbe essere raggiunta senza alcuna difficoltà dopo il voto quasi unanime delle camere (493 deputati contro 30 e 267 senatori contro 50).
«Quando i diritti delle donne sono attaccati nel mondo - ha detto la settimana scorsa il premier Gabriel Attal - la Francia si mobilita e si pone all'avanguardia del progresso». La decisione di iscrivere nella Costituzione la "libertà" di ricorrere all'aborto era stata annunciata da Emmanuel Macron un anno fa, nel marzo 2023.