Il ministro della Difesa britannico ha parlato alla Camera dei Comuni in merito all'attacco su vasta scala condotto oggi nel Regno Unito.
LONDRA - Il ministro della Difesa britannico Grant Shapps ha dichiarato alla Camera dei Comuni che «non si può escludere il coinvolgimento di uno Stato» nel cyber-attacco su vasta scala denunciato oggi a danno di un database contenente coordinate bancarie e indicazioni sulle buste paga di 270'000 fra militari in servizio e a riposo del Regno Unito.
Il titolare dell'MoD non è potuto andare oltre, rivelando su quale Paese si concentri l'attenzione di Londra, «per ragioni di sicurezza nazionale». Come aveva fatto in precedenza il premier Rishi Sunak, anche Shapps ha evitato di accusare apertamente la Cina sospettata dal Regno per aver condotto l'intrusione informatica. Ma nel corso del dibattito ai Comuni ha fatto il nome del "contractor" esterno che gestiva il sistema delle buste paga in questione per conto del ministero: si tratta della Sscl (Shared Services Connected Ltd), controllata britannica della società di servizi digitali francese Sopra Steria, che è stata sottoposta a un'approfondita verifica interna.