L'Ucraina ha inoltre chiesto all'amministrazione Biden di aiutare il suo esercito a identificare obiettivi sensibili in territorio russo.
KIEV - L'Ucraina ha chiesto all'amministrazione statunitense di «eliminare le restrizioni» sull'uso di armi fornite dagli Usa contro obiettivi militari all'interno della Russia: lo scrive il Wall Street Journal (Wsj), che cita funzionari americani e della difesa.
L'appello di Kiev segue le dichiarazioni del Pentagono e della Casa Bianca, che negli ultimi due giorni hanno ribadito le proprie posizioni in merito all'uso delle armi statunitensi da parte dell'Ucraina, sottolineando che esse dovrebbero essere utilizzate solo all'interno dei confini nazionali.
Kiev, prosegue il giornale, ha inoltre chiesto all'amministrazione Biden di aiutare l'esercito a identificare obiettivi in Russia da colpire con armi ucraine. Il Wsj rileva che questa richiesta è stata ricevuta «in relazione al fatto che la Russia ha ottenuto le maggiori conquiste territoriali in Ucraina in quasi 18 mesi» nella regione nord-orientale di Kharkiv. Altri funzionari statunitensi hanno detto al Wsj che la richiesta dell'Ucraina, fatta la settimana scorsa, è attualmente in fase di studio.
Isw, divieto utilizzo armi in Russia mina difesa Kiev - Sulla questione è intervenuto oggi anche l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), secondo il quale il divieto statunitense di colpire il territorio russo con armi occidentali mina seriamente la capacità dell'Ucraina di difendersi dalle operazioni offensive russe nella regione di Kharkiv. Offensive russe che oggi sono state definite dal presidente ucraino Zelensky come «la prima parte di un'offensiva più ampia».
Secondo il centro studi statunitense, le restrizioni Usa e di altri Paesi occidentali alla capacità dell'Ucraina di colpire obiettivi militari in Russia «hanno creato un santuario nelle aree di confine della Russia, da cui gli aerei russi possono condurre attacchi con bombe plananti e missili contro posizioni e insediamenti ucraini e dove le forze e le attrezzature russe possono sostare liberamente prima di entrare in combattimento».
Questa politica statunitense, conclude il rapporto, «sta compromettendo gravemente la capacità dell'Ucraina di difendersi dalle operazioni offensive russe nella regione nord-orientale di Kharkiv».