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RUSSIAMiliardi (in contanti) in barba alle sanzioni

12.08.24 - 11:16
Dal marzo 2022, data dello stop deciso da Bruxelles e Washington, in Russia sono stati spediti l'equivalente di 2,1 miliardi di euro
Depositphotos (viz-arch)
Fonte ats
Miliardi (in contanti) in barba alle sanzioni
Dal marzo 2022, data dello stop deciso da Bruxelles e Washington, in Russia sono stati spediti l'equivalente di 2,1 miliardi di euro

MOSCA - L'equivalente di circa 2,1 miliardi di euro in contanti (in dollari ed euro) sono stati spediti in Russia da quando gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno vietato l'esportazione delle loro banconote nel Paese nel marzo 2022 a seguito dell'invasione dell'Ucraina: è quanto emerge dai dati doganali visti in esclusiva dall'agenzia di stampa Reuters.

Si tratta di dati inediti che dimostrano come la Russia sia riuscita ad aggirare le sanzioni che bloccano le importazioni di contanti, osserva la Reuters sul suo sito, aggiungendo che essi suggeriscono come i dollari e gli euro rimangano valute utilizzate per il commercio e i viaggi, nonostante Mosca si sforzi di ridurre la sua esposizione alle valute forti.

I dati doganali, ottenuti da un fornitore commerciale che registra e compila queste informazioni, mostrano che il contante è stato trasportato in Russia da Paesi come gli Emirati Arabi Uniti e la Turchia, che non hanno imposto restrizioni al commercio con la Russia. Il Paese di origine di oltre la metà del totale non era indicato nei documenti, precisa l'agenzia.

Lo scorso dicembre il governo statunitense ha minacciato sanzioni per le istituzioni finanziarie che aiutano la Russia a eludere le sanzioni e ha imposto sanzioni a società di Paesi terzi per tutto il 2023 e il 2024.

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