Nel Paese dell'America Latina sono state sequestrate 57 tonnellate di marijuana che avrebbero dovuto essere inviate nel mercato brasiliano.
ASUNCION - Il Paraguay ha sequestrato 57 tonnellate di marijuana, per un valore di circa 22 milioni di euro, nell'ambito dell'Operazione Marangatu condotta dal Segretariato Nazionale Antidroga, la Senad e dal Comando Operativo di Difesa Interna, il Codi e definita dal governo «un'azione senza precedenti».
«Le 57 tonnellate di marijuana erano pronte per essere inviate al mercato brasiliano», ha scritto il presidente del Paraguay, Santiago Peña, sul suo account ufficiale di X, aggiungendo che «è stato inferto un duro colpo alla criminalità organizzata».
La marijuana sequestrata apparteneva al latitante Felipe Acosta Riveros, alias "Macho", uno degli uomini più ricercati dal Paraguay.
Il carico record è stato sequestrato nel distretto di Curuguaty, a 250 chilometri dalla capitale Asunción, dopo che informazioni di intelligence avevano allertato su un «carico significativo» di marijuana che sarebbe stato esportato in Brasile da «persone armate».
Durante l'operazione si è verificato uno scontro a fuoco tra le forze di sicurezza e il gruppo narcos ed uno dei criminali, Ariel Ramón Ibáñez Eydans, è rimasto ferito in modo non grave.