I cambiamenti annunciati sono un segnale che Mosca rivolge ai paesi ostili
MOSCA - Le modifiche annunciate della dottrina nucleare russa sono un segnale chiaro inviato ai paesi ostili. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.
«Questo è un segnale che avverte questi Paesi delle conseguenze se partecipano a un attacco al nostro Paese con vari mezzi, e non necessariamente nucleari», ha affermato Peskov.
Frattanto, il ministero della Difesa russo ha detto che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati bombardamenti su diverse regioni dell'Ucraina che hanno preso di mira in particolare «strutture energetiche che sostenevano il funzionamento di imprese del complesso militare-industriale e l'infrastruttura di un aeroporto militare». Nel bollettino quotidiano postato dal dicastero sul suo canale Telegram si afferma che nei raid sono stati impiegati aerei, droni, missili e artiglieria.
Le truppe russe hanno in particolare conquistato la cittadina di Ukrainsk, nella regione ucraina di Donetsk, secondo quanto annuncia il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe.