Il movimento sciita: «Si è unito alla fila dei nostri martiri degli ultimi 30 anni»
BEIRUT - Hassan Nasrallah è morto. Lo ha appena detto la tv al Manar di Hezbollah. «Il sayyid Hasan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, si è unito alla fila dei nostri martiri degli ultimi 30 anni».
In un comunicato, il movimento armato libanese ha precisato che continuerà la resistenza armata contro Israele: «La leadership di Hezbollah giura al martire più nobile, sacro e prezioso della nostra lotta costellata di sacrifici e martiri, che continuerà il suo jihad contro il nemico, a sostegno di Gaza e della Palestina, e in difesa del Libano e del suo popolo resistente e nobile».
L'annuncio era arrivato, tramite X, dall'esercito israeliano. Il movimento sciita, dal canto suo, in un primo momento non aveva confermato il decesso.
In mattinata, un portavoce delle forze armate ha detto che il capo di Hezbollah libanese, Hasan Nasrallah, è stato ucciso durante gli attacchi israeliani contro il quartier generale di Beirut. Lo scrive Ynet. Oltre al capo di Hezbollah libanese Hasan Nasrallah è stato «eliminato» il numero tre di Hezbollah Ali Karki, comandante dell'organizzazione nel sud del Libano, e altri alti ufficiali dell'ala militare del movimento islamico, ha dichiarato l'Idf.
Intanto, sempre secondo l'esercito israeliano, durante i raid aerei della scorsa notte sono state distrutte decine di missili antinave in possesso di Hezbollah, immagazzinati sotto alcuni edifici di Beirut. Per l'Idf, Hezbollah disponeva di missili cinesi C-704 e C802, oltre ai missili iraniani Ghader, che hanno una portata fino a circa 200 chilometri.
Questi missili erano conservati, gestiti e mantenuti da un'unità d'élite di Hezbollah, considerata altamente esperta ed erano immagazzinati nei depositi distrutti questa notte dall'esercito. Alcuni membri di questa unità avevano partecipato all'attacco contro la nave della marina israeliana Ins Hanit nel 2006, in cui persero la vita quattro marinai. Lo riferisce il Times of Israel.