Fateh Sherif Abu el-Amin è stato ucciso in un attacco alla sua casa nel campo di Al-Bass, nel sud del Libano.
BEIRUT - L'esercito israeliano ha confermato l'uccisione del capo di Hamas in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin. E' quanto si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.
«Nella notte, durante un'attività congiunta dell'Idf (l'esercito, ndr) e dell'Isa (l'Agenzia di sicurezza, ndr) basata sull'intelligence, l'Iaf (l'Aeronautica militare, ndr) ha colpito ed eliminato il terrorista Fateh Sherif, capo del ramo libanese dell'organizzazione terroristica di Hamas», si legge nel comunicato.
«Sherif era responsabile del coordinamento delle attività terroristiche di Hamas in Libano con gli agenti di Hezbollah. Era anche responsabile degli sforzi di Hamas in Libano per reclutare agenti e acquisire armi - prosegue la nota -. Ha guidato gli sforzi dell'organizzazione terroristica di Hamas per il rafforzamento delle forze in Libano e ha operato per promuovere gli interessi di Hamas in Libano, sia politicamente che militarmente. L'Idf e l'Isa continueranno ad operare contro chiunque rappresenti una minaccia per i civili dello Stato di Israele».
כלי תקשורת פלסטיניים מדווחים: מנהיג חמאס בלבנון אבו אל-אמין שימש גם כראש התאחדות מורי אונר"א במדינה@nurityohanan https://t.co/RqUVzg6Ckr pic.twitter.com/5J80SO43wj
— כאן חדשות (@kann_news) September 30, 2024
Le forze speciali israeliane hanno condotto piccole incursioni mirate nel Libano meridionale, raccogliendo informazioni e indagando in vista di una possibile incursione terrestre più ampia, che potrebbe avvenire già questa settimana. Lo riporta il Wsj citando fonti a conoscenza.
I raid, che hanno incluso l'ingresso nei tunnel di Hezbollah situati lungo il confine, si sono verificati sia di recente che negli ultimi mesi, e rientrano nel più ampio sforzo di Israele per ridurre le capacità di Hezbollah lungo il confine che divide Israele e Libano, hanno affermato le fonti.
Libano pronto - Dal canto suo, Il primo ministro libanese Najib Mikati ha affermato che il governo è pronto a schierare l'esercito nel sud del Paese: lo riporta Al Jazeera. Allo stesso tempo, parlando ai media, Mikati ha ribadito l'impegno per un cessate il fuoco immediato.
Sul tema si è espresso anche il Cremlino: i «bombardamenti indiscriminati su aree residenziali in Libano» porteranno «inevitabilmente a una catastrofe umanitaria come stiamo vedendo a Gaza». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
E' «molto alto» il rischio di una vasta guerra in Medio Oriente come conseguenza dell'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha aggiunto Peskov. I raid israeliani sul Libano hanno portato a «una significativa destabilizzazione della situazione nella regione», ha proseguito il portavoce del Cremlino citato da Interfax.
Il presidente degli Emirati arabi uniti (Eau), lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, ha intanto ordinato la consegna di un pacchetto urgente di aiuti da 100 milioni di dollari (89,3 milioni di euro) al Libano. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale Wam.
«L'iniziativa fa parte dei continui sforzi degli Emirati Arabi Uniti per sostenere il Libano attraverso le sue sfide attuali, sottolineando l'impegno costante della nazione nell'assistere il popolo libanese», si legge in un comunicato.
La promessa di una vendetta: «Aspettatela» - Da parte sua, il comandante in capo dell'Esercito iraniano, il generale Abdolrahim Mousavi, ha lanciato un avvertimento a Israele, affermando che lo Stato ebraico deve aspettarsi una risposta da parte dell'Iran dopo l'uccisione a Beirut di Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah. «Aspettatela», ha detto Mousavi in riferimento ad una risposta da parte di Teheran, riferisce Mehr, commentando il raid di Israele della scorsa settimana a Beirut in cui sono stati uccisi Nasrallah e anche il generale delle Guardie della rivoluzione iraniana, Abbas Nilforoushan.
«Il sangue del martire Nasrallah accelererà la caduta del regime di Israele e dei suoi leader», ha detto Mousavi, aggiungendo che «quello che dice il nemico è soprattutto basato su operazioni psicologiche» e che Israele tenta di presentare una situazione vittoriosa mentre in realtà si sta muovendo in modo rapido verso la sua distruzione.
Il ministero degli Esteri iraniano: «Non invieremo truppe» - Tuttavia, «l'Iran non invierà forze militari a Gaza o in Libano per combattere contro il regime sionista»: lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani.
Intanto, il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 41'615, di cui 20 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 96'359, secondo la stessa fonte.