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CINA / STATI UNITIMissili americani a Taiwan, Pechino si infuria

27.10.24 - 08:23
La vendita approvata da Washington «mette in pericolo la pace e la stabilità».
keystone-sda.ch / STF (RITCHIE B. TONGO)
Fonte ats
Missili americani a Taiwan, Pechino si infuria
La vendita approvata da Washington «mette in pericolo la pace e la stabilità».

PECHINO - La Cina ha condannato la vendita a Taiwan di sistemi missilistici americani approvata venerdì da Washington, denunciando un'azione che «danneggia gravemente le relazioni sino-americane» e «mette in pericolo la pace» nella regione.

La vendita di sistemi missilistici terra-aria a Taiwan «viola gravemente la sovranità e gli interessi di sicurezza della Cina, danneggia gravemente le relazioni Cina-USA e mette in pericolo la pace e la stabilità» attraverso lo stretto, ha affermato il ministero degli Affari esteri cinese in un comunicato stampa pubblicato sabato sera. Nel documento si precisa che Pechino potrebbe adottare «tutte le misure necessarie per difendere fermamente la sovranità nazionale, la sicurezza e l'integrità territoriale».

La transazione da 1,16 miliardi di dollari, che deve ancora essere convalidata dal Congresso, comprende diversi sistemi antiaerei, tra cui NASAMS e 123 missili, secondo l'agenzia americana responsabile della vendita di attrezzature militari allo straniero. Un'altra vendita annunciata venerdì riguarda sistemi radar per un importo totale di 828 milioni di dollari. L'equipaggiamento verrà prelevato direttamente dalle scorte dell'aeronautica americana. Ieri il ministero della Difesa di Taiwan ha espresso la sua «sincera gratitudine» per la vendita, che potrebbe aiutare l'esercito «a continuare a migliorare la propria capacità di difesa e a mantenere congiuntamente la pace e la stabilità attraverso lo stretto».

Gli Stati Uniti non riconoscono Taiwan come Stato e considerano la Repubblica popolare cinese come l'unico governo legittimo, ma forniscono comunque a Taipei un significativo aiuto militare. Pechino si oppone regolarmente al sostegno americano a Taiwan e accusa Washington di intromettersi nei suoi affari. La Cina considera Taiwan come una parte del suo territorio che non è ancora riuscita a riunificare con il resto, dalla fine della guerra civile cinese nel 1949. Se si dice favorevole alla «riunificazione pacifica», non ha mai rinunciato all'uso di forza militare e inviava regolarmente navi da guerra e aerei da combattimento intorno all'isola.

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