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FRANCIALelandais cambia versione: Maëlys colpita 4 o 5 volte

25.09.18 - 20:45
Nella notte tra lunedì e martedì si è svolto l'incidente probatorio del caso della scomparsa e dell'assassinio della piccola
Lelandais cambia versione: Maëlys colpita 4 o 5 volte
Nella notte tra lunedì e martedì si è svolto l'incidente probatorio del caso della scomparsa e dell'assassinio della piccola

GRENOBLE - Nella notte tra lunedì e martedì si è svolto l'incidente probatorio del caso della scomparsa e dell'assassinio della piccola Maëlys. Nordahl Lelandais, l'uomo accusato dell'omicidio, per sette ore ha accompagnato gli inquirenti sui luoghi dove sono avvenuti i fatti.

C'è stato un drammatico cambio di rotta dell'imputato: dopo sei mesi di silenzio quasi totale e una sola linea tenuta, quella della morte accidentale, Lelandais ha ammesso di aver colpito Maëlys più volte. L'ex militare, riferisce la stampa francese, ha messo a verbale le nuove dichiarazioni - che contraddicono le precedenti - durante un colloquio con i magistrati venerdì scorso.

La scorsa notte il piccolo corteo di vetture - sulle quali si trovavano Lelandais, il suo avvocato e gli inquirenti - si è fermato all'interno di una zona commerciale di Pont-de-Beauvoisin. L'area (che non è mai stata indicata in precedenza) è stata immediatamente schermata agli occhi dei media dalla polizia. I rilievi sono andati avanti per circa un'ora. Si tratterebbe del luogo dove Lelandais avrebbe colpito Maëlys all'interno della sua auto, nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2017. Alcuni testimoni presenti all'incidente probatorio hanno dichiarato che l'uomo avrebbe mimato con un manichino quanto accaduto: quattro o cinque colpi, scagliati con grande violenza. Alla ricostruzione hanno preso parte anche i genitori della bambina.

Le vetture sono quindi ripartite alla volta di Domessin, in Savoia, verso la casa dei suoi genitori. Lelandais avrebbe raccontato di essersi fermato e di aver capito che Maëlys era ormai morta. Avrebbe quindi deposto il suo cadavere su un sentiero isolato, e non in un capanno come affermato finora, poi sarebbe tornato a casa, si sarebbe lavato dal sangue della piccola per poi tornare alla sala delle feste, dalla quale aveva prelevato Maëlys, per costruirsi un alibi.

Solo allora, ha raccontato Lelandais, è ripartito in direzione del luogo dove aveva abbandonato il cadavere, localizzato in territorio di Attignat-Oncin. L'ex militare avrebbe quindi indicato il punto dove ha sepolto il cadavere, che è risultato essere a poche decine di centimetri dal punto dove è stato effettivamente trovato il corpo. Una fonte vicina all'inchiesta, citata da Bfmtv, ha spiegato che questa nuova versione è una maniera di adattarsi «alla realtà materiale del dossier».

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