Brenton Tarrant uccise 51 persone il 15 marzo dello scorso anno
WELLINGTON - Brenton Tarrant, l'uomo che il 15 marzo dello scorso anno compì le stragi nelle moschee di Christchurch in Nuova Zelanda, si è dichiarato colpevole di tutte le accuse che sono state formulate nei suoi confronti.
Tarrant, cittadino australiano, ha cambiato la sua strategia: in un primo momento si era dichiarato non colpevole.
Le stragi - In poco più di sei minuti, filmandosi con una telecamera che portava sul corpo, uccise 42 persone in una moschea, dopodiché si spostò in un altro luogo di culto islamico e ne colpì a morte altre sette. Due dei numerosi feriti morirono in seguito in ospedale.
Sulla testa dell'uomo, vicino agli ambienti dell'estrema destra suprematista, pendevano 51 accuse di omicidio, 40 di tentato omicidio e una di terrorismo. La data della lettura della sentenza non è ancora stata fissata.