Secondo le autorità la cellula si stava preparando a compiere attentati contro forze dell'ordine e copti
IL CAIRO - Dopo uno scontro a fuoco durato ore, le forze di sicurezza egiziane ieri hanno fatto irruzione in un edificio nella parte est del Cairo e ucciso un imprecisato numero di «terroristi».
Nella sparatoria terminata verso le 20 è stato ferito a morte un ufficiale della sicurezza nazionale e un secondo è stato ricoverato in ospedale. Lo si è appreso da media e fonti ufficiose del ministero dell'interno.
Il blitz delle forze speciali antiterrorismo, innescato da una soffiata, è stato compiuto nel quartiere residenziale di al-Amireya e avrebbe sgominato una cellula terroristica che stava pianificando attentati dinamitardi contro forze dell'ordine e copti, i cristiani d'Egitto che domenica prossima festeggiano la Pasqua ortodossa.
L'Egitto è da decenni nel mirino del terrorismo islamico che ha colpito più volte in diversi punti del Paese. Nella domenica delle Palme ortodossa di tre anni fa vi furono attentati alle chiese copte di Tanta e Alessandria da parte del sedicente Stato islamico (Isis) con un bilancio di 45 morti e un centinaio di feriti.
Soprattutto nel nordest della penisola del Sinai è attiva la branca egiziana dell'Isis contro cui le forze di sicurezza egiziane hanno lanciato una grande operazione nel febbraio di due anni fa: un bilancio desunto da fonti ufficiali è di oltre 845 jihadisti uccisi e più di 60 uomini della sicurezza deceduti in scontri e attentati.