Nel mirino degli hacker sono finiti un migliaio di agenti delle forze dell'ordine
MINSK - Le forze armate bielorusse sono finite nel mirino degli hacker. Come riferisce la BBC, i dati personali di oltre 1'000 agenti di polizia sono stati fatti trapelare in rete da un gruppo di hacker, come rappresaglia per le repressioni attuate nei confronti delle proteste contro il presidente Lukashenko.
«Mentre gli arresti continuano, noi continueremo a pubblicare dati su vasta scala», si legge in un comunicato diffuso dal canale di notizie dell'opposizione Nexta Live su Telegram. «Nessuno rimarrà anonimo nemmeno sotto un passamontagna», ha aggiunto.
Il ministero degli Interni ha già annunciato che il governo di Minsk identificherà e punirà i responsabili della fuga di dati, che sono stati ampiamente distribuiti ieri sui canali Telegram.
«Le forze, i mezzi e le tecnologie a disposizione degli organi per gli affari interni rendono possibile identificare e perseguire la stragrande maggioranza dei colpevoli per la fuga di dati personali su Internet», ha detto Volha Chamadanava, una portavoce del ministero.
L'elenco pubblicato contiene informazioni su 1'003 agenti di polizia, inclusi cognomi, nomi, date di nascita, unità in cui prestano servizio, gradi e posizioni.