Era ricercato a livello europeo perché ritenuto una persona contigua a elementi dell'area integralista islamica.
Sui social media aveva pubblicato foto mentre si trovava in diversi paesi europei, tra cui anche la Svizzera.
LECCO - Gli investigatori della Digos della Polizia di Lecco hanno nuovamente arrestato Ghaith Abdessalem, di 25 anni, ritenuto persona contigua a elementi dell'area integralista islamica. Il giovane, ricercato a livello europeo, si è tradito tornando dalla madre a Lomagna, centro della Brianza in provincia di Lecco.
Ghaith è il fratello minore di Ghassen, morto in Siria dopo essersi unito alle milizie dello Stato Islamico divenendo un reclutatore di foreign fighters nel centro Europa. Lui stesso, originario della Tunisia e cresciuto in Brianza, nel 2015 era stato seguito dalla Direzione Centrale della Polizia di prevenzione.
Stando alle accuse, radicalizzatosi a sua volta, forse dopo un periodo di detenzione per reati minori, Ghaith avrebbe voluto seguire la strada percorsa dal fratello: da qui il provvedimento di espulsione firmato dal Ministro dell'Interno, eseguito il 3 dicembre 2015 con l'accompagnamento alla frontiera aerea di Milano Malpensa.
Non avrebbe più potuto far rientro in Italia fino al 2030, ma nell'estate 2017 era tornato per altre due volte e nuovamente arrestato, nei guai anche per reati minori. Era ricercato in mezza Europa e seguito anche attraverso le foto che pubblicata sui social nel suo girovagare che ha toccato Francia, Belgio, Germania e Svizzera.
Una volta individuato, l'altro giorno si è lasciato controllare e non ha opposto resistenza. Adesso, rinchiuso nella casa circondariale di Pescarenico, dovrà far fronte anche ad altre pendenze italiane.