«È importante che io dia l'esempio» ha dichiarato Nana Akufo-Addo
ACCRA - È stata somministrata la prima dose di vaccino anti-Covid del progetto Covax, l'alleanza internazionale - messa in piedi dalla GAVI Alliance e sostenuta dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - che si sta spendendo per diffondere il preparato anche nei Paesi del mondo a basso reddito.
A riceverla è stato il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo. «È importante che io dia l'esempio, mostrando che questo vaccino è sicuro e offrendomi di essere il primo a riceverlo, perché tutti nel Ghana si sentano tranquilli nel fare altrettanto». Al 76enne è stato somministrato in diretta televisiva il vaccino AstraZeneca, arrivato mercoledì scorso in un quantitativo di 600mila dosi. Il Ghana conta poco più di 84mila contagi accertati e 607 decessi dall'inizio della pandemia.
La scorsa settimana il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus aveva esultato alla notizia della spedizione delle prime dosi in Africa: «Finalmente! Sono arrivate in Ghana le prime dosi di vaccini contro il Covid-19 spedite dalla struttura Covax. Un giorno da festeggiare, ma è solo il primo passo». Una nota firmata dai delegati di Unicef e Oms nel Paese, Claire Dufay e Francis Kasolo, recitava: «I vaccini salvano vite. Man mano che gli operatori sanitari e altro personale di prima linea vengono vaccinati, saremo in grado di vedere gradualmente un ritorno alla normalità».
Covax ha stretto accordi per acquistare nel corso di quest'anno, dalle varie aziende produttrici del vaccino, due miliardi di dosi. Almeno 1,3 miliardi andranno, a titolo gratuito, a quelle nazioni che non possono permettersi lo sforzo economico di una massiccia campagna vaccinale. GAVI Alliance ha sottolineato che queste prime consegne sono il debutto di «un’ondata che ci aspettiamo nelle prossime settimane e mesi in 190 economie in tutto il mondo», ma per raggiungere l'obiettivo servono impegni finanziari per due miliardi di dollari.