A Ilnaz Galyaviyev, apparso oggi in tribunale e incriminato, era stata diagnosticata una patologia cerebrale.
Sono salite a 23 le persone ricoverate negli ospedali cittadini.
KAZAN - Ilnaz Galyaviyev, il 19enne arrestato ieri per la strage in un istituto superiore di Kazan, ha fornito una piena confessione del crimine. Lo ha indicato un investigatore all'agenzia stampa russa Interfax.
Il giovane è stato portato in tribunale e, dopo aver «completamente confessato il crimine è stato incriminato» ai sensi dell'articolo 105 del codice penale russo, che stabilisce le sanzioni per chi priva volontariamente della vita un'altra o più persone. Gli inquirenti riferiscono all'agenzia Tass che lo stato attuale di Galyaviyev «è caratterizzato da un comportamento inadeguato, che attualmente ostacola le corrette azioni investigative».
Il giovane non era in cura presso uno psichiatra né presso uno specialista in dipendenze. «Tuttavia, come si è scoperto, in precedenza aveva ripetutamente cercato cure mediche a causa di forti mal di testa. L'anno scorso, una struttura medica gli ha diagnosticato una condizione cerebrale» ha dichiarato la portavoce del comitato investigativo Svetlana Petrenko. Si tratterebbe di atrofia cerebrale, patologia incurabile che comporta una perdita progressiva delle cellule cerebrali, nonché delle funzioni cognitive e neurologiche.
Negli scorsi mesi il giovane era diventato aggressivo e irascibile, secondo quanto dichiarato dalla sua famiglia. Galyaviyev sarà sottoposto a un esame psichiatrico.
Salgono i feriti
I feriti ricoverati negli ospedali di Kazan, in seguito alla sparatoria di ieri, sono saliti a 23. Lo ha dichiarato il vice primo ministro del Tatarstan Leila Fazleyeva. «23 persone, tra cui 20 bambini e tre adulti, sono al momento in ospedale. Questa mattina erano tutte in condizioni stabili». L'attacco ha provocato nove morti, due adulti e sette bambini.