Ieri sette persone sono state fermate: avevano con sé petardi, vernice e lacrimogeni
CARBIS BAY - I vertici del G7 portano con sé il consueto carico di manifestazioni e proteste, che possono essere colorate e spiritose ma anche decisamente più violente.
Quest'anno la polizia britannica ha creato un ampio cordone di sicurezza intorno alla località di Carbis Bay, in Cornovaglia, dove i leader dei sette paesi più industrializzati si stanno radunando. Ai manifestanti è stato detto che possono radunarsi in quattro siti individuati dalle autorità e messi a disposizione delle proteste. Uno di essi è a Exeter, a più di 100 miglia di distanza.
La polizia, però, ha spiegato ai media britannici «di non essere così ingenua da aspettarsi che ogni protesta si svolga esclusivamente in quelle quattro aree». Si è deciso così di predisporre un imponente schieramento di mezzi e uomini: ai 1500 agenti provenienti da Devon e Cornovaglia ne sono stati aggiunti oltre 5000. Per alloggiarli è stata allestita una nave da crociera, che è attraccata nella vicina località di Falmouth.
I controlli sono serrati e ieri hanno portato al fermo di sette persone a un posto di blocco a Hayle, a una dozzina di chilometri dalla località che ospita il meeting. A bordo dei veicoli sui quali viaggiavano sono stati trovati vernice, petardi e lacrimogeni. I fermati sono tutti britannici.
Tra le manifestazioni più attese ci sono quelle degli attivisti di Extinction Rebellion. L'evento clou è una marcia che, partendo da Plymouth, giungerà fino a Carbis Bay. «Noi continuiamo a garantire luoghi per protestare e manifestare (contro il G7) in modo sicuro e legale, ma non tollereremo disordini o attività criminali» ha dichiarato un portavoce della polizia.