Era un uomo di 36 anni. Ufficialmente era parte di un gruppo che ha assalta un edificio. Ma non secondo alcuni testimoni
L'AVANA - Dopo alcune ore in cui le voci non ufficiali si sono rincorse, formulando possibili bilanci sul numero di dispersi, di feriti e di morti a seguito delle manifestazioni che hanno preso il via a Cuba domenica, le autorità hanno infine confermato il decesso di una persona.
La vittima, come riportato da fonti ufficiali, è un 36enne che ha perso la vita lunedì in un sobborgo de L'Avana, la capitale cubana. Stando a quanto dichiarato, l'uomo faceva parte di un gruppo che ha preso di mira e assaltato una struttura statale. La causa ufficiale della sua morte non è ancora stata resa nota.
La versione ufficiale delle autorità cubane non si allinea però a quelle che sono le parole di alcuni testimoni presenti al momento degli scontri nel quartiere de La Guinera. Secondo il racconto di questi sarebbero infatti stati gli agenti a scagliarsi contro le persone che stavano partecipando alla manifestazione. «Hanno tirato fuori le loro armi e hanno iniziato a sparare», ha raccontato un testimone all'agenzia Reuters.
Nelle ultime 72 ore, decine di manifestazioni di protesta contro il governo cubano sono "esplose" in tutta l'isola, con migliaia di «contro-rivoluzionari» - come sono stati definiti dal presidente cubano Miguel Díaz-Canel - frustrati da una situazione economica, e non solo, molto difficile. Quale sia per il momento la portata della risposta messa in campo dal governo de L'Avana non si sa ancora. Si è parlato in questi giorni di centinaia di arresti, ma numeri ufficiali non ce ne sono ancora.