Alcuni vagoni vengono convertiti in "mini ospedali". Particolarmente sotto pressione la capitale Bangkok.
BANGKOK - La Thailandia sta affrontando un nuova e pesante ondata di coronavirus. In particolare a essere colpita dai nuovi casi è la città di Bangkok: la domanda di letti ospedalieri è tre volte superiore alla capacità attuale del sistema sanitario.
Per ovviare all'alto numero di pazienti che necessitano di cure mediche o di rimanere in isolamento nella capitale, lo stato ha organizzato dei treni per lo spostamento in altre regioni. Ieri un convoglio ha trasportato 135 persone affette da Covid-19 asintomatiche o con sintomi leggeri da Bangkok alle province del nord-est. Il viaggio è stato organizzato in modo da effettuare sette fermate in altrettante province. A bordo erano presenti una decina di medici, mentre ad attendere i pazienti c'erano diverse ambulanze.
«Non c'è da avere paura per la diffusione del Covid-19, perché abbiamo ideato un buon sistema che segue i malati dall'alloggio alle loro destinazioni finali» ha rassicurato il ministro della sanità pubblica thailandese Anutin Charnvirakul.
In programma c'è anche la possibilità di convertire alcuni vagoni in una struttura per l'isolamento dei pazienti in attesa dell'ospedale. Verranno creati circa 240 posti letto a partire da venerdì. Anche le palestre e i templi vengono impiegati per l'isolamento delle persone. Nel frattempo i pronto soccorso devono ancora rifiutare anche i pazienti più gravi per mancanza di spazio e personale.
La Thailandia nella giornata di ieri ha registrato 14'150 nuovi casi e 118 decessi, il numero più alto dall'inizio della pandemia. In totale il paese conta 527'000 casi e 4'264 morti. Attualmente sono state somministrate 16 milioni di dosi, ma solo il 5,5% della popolazione risulta completamente vaccinata.
Settimana scorsa il paese è rimasto sconvolto da alcune immagini di corpi abbandonati in strada per ore, in attesa di un'ambulanza che li recuperasse. Ai fatti sono seguite alcune proteste.