In Germania sarà così dal 1 novembre, conferma il Governo. Il motivo è che «esiste un vaccino che funziona»
BERLINO - Se il dipendente non può andare a lavorare perché è in quarantena, in quanto non vaccinato, al datore è concessa la facoltà di non versargli lo stipendio. È questa la misura che entrerà in vigore a partire dal primo novembre in Germania.
Lo ha deciso il governo tedesco, che lo ha comunicato oggi per bocca del ministero della Salute Jens Spahn. La motivazione, riporta lo Zeit, è da ricercare nel fatto che - a oggi - «esiste un vaccino per il coronavirus che funziona». Sono previste eccezioni, nei casi in cui una persona può dimostrare di essere parte dei soggetti per i quali non è raccomandato.
Al momento questa misura, particolarmente severa nel contesto dell'Unione Europea, è già in vigore in diversi Länder. È stata estesa in tutta la Germania «per evitare un'eccessiva disomogeneità e disparità di trattamento».