Il premier ha commentato l'aggressione che ha portato alla morte del suo collega di partito Amess
LONDRA - «Sono scioccato» per la morte di David Amess, «un amico e un uomo gentile». Così il premier britannico, Boris Johnson, ha commentato stasera da Downing Street la notizia della morte del deputato Tory ucciso in Essex nelle ore precedenti.
Johnson è rientrato rapidamente a Londra alla notizia dell'aggressione contro il suo compagno di partito, a conclusione di una prevista riunione fuori sede del governo svoltasi nel pomeriggio a Bristol. In precedenza, aveva trascorso qualche giorno di ferie a Marbella, in Spagna, con la famiglia.
Nella sua allocuzione, il premier ha evidenziato il rispetto bipartisan guadagnato da Amess in «quasi 40 anni» di vita parlamentare, sottolineando come egli credesse appassionatamente «nel futuro» del Regno Unito e ne ha ricordato in particolare l'impegno per tante persone in difficoltà o a favore dei disabili. Mentre ha lasciato alle indagini della polizia il compito di stabilire il movente dell'accaduto, Johnson ha espresso la volontà del suo governo di rafforzare la sicurezza dei deputati a margine delle riunioni pubbliche che essi tengono regolarmente nei propri collegi.
In molti ricordano intanto in queste ore la coerenza di Amess, deputato alla Camera dei Comuni da ben 38 anni, verso i suoi principi, la fede religiosa cattolica (in un Paese a maggioranza anglicana), il suo impegno non solo contro l'aborto o per la Brexit, ma anche per la tutela degli animali e in numerose attività di sostegno a cause sociali o caritative, in particolare in favore dei disabili, oltre alla sua "cortesia da gentleman" e il suo spirito "compassionevole".
Cordoglio è stato espresso anche dal cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e leader religioso della minoranza cattolica nel Regno Unito, come pure dall'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, massimo dignitario della Chiesa anglicana.