La donna aveva ceduto la casa a un cittadino svizzero, mantenendo in usufrutto il diritto a continuare ad abitarci.
È stato proprio il proprietario ad avvertire le forze dell'ordine italiane.
COMO - Non è stata disposta l'autopsia per cui, se non si riusciranno a trovare parenti, sarà il Comune di Como a dover provvedere ai funerali della 70enne pensionata morta in casa, probabilmente a causa di un malore almeno due anni e mezzo fa, e il cui cadavere è stato trovato soltanto venerdì scorso dai vigili del fuoco italiani, su una sedia del salotto, in un più che avanzato stato di decomposizione.
La donna viveva sola in una villetta di Como e pare che nessuno l'avesse più vista almeno da settembre 2019. Sola, senza parenti o amici, era letteralmente scomparsa dai radar della vita civile e comunitaria: aveva ceduto la casa a un cittadino svizzero, mantenendo in usufrutto il diritto a continuare ad abitarci.
E nessuno si sarebbe accorto di lei ancora per mesi, se non fosse che i vicini avevano segnalato al proprietario la pericolosità delle piante del giardino della villetta, a rischio a causa del forte vento di questi giorni.
Il proprietario, non avendo risposta dalla pensionata, aveva chiamato così la polizia italiana che ha effettuato la macabra scoperta.