Chiesto un piano urgente per migliorare servizi di salute mentale e assistenza sanitaria per i tossicodipendenti
WASHINGTON - «È un'epidemia di overdose. È scioccante». Mille miliardi è il costo annuo dei decessi per overdose negli Stati Uniti. Solo nel 2021, secondo un rapporto bipartisan del Congresso pubblicato martedì, centomila persone sono morte per l'assunzione di farmaci o droghe sintetiche.
Da 700 miliardi a mille miliardi. In tre anni la situazione degli oppioidi su tutto il territorio statunitense è andata ad aggravarsi, con mercati sempre più social e il costo di un'assistenza sanitaria che costringe le persone a comprare i farmaci online. Così l'uso di droghe sintetiche, consapevole e non, è aumentato progressivamente e con la pandemia è esploso. Come riporta Abc, dal 2013 al 2021, i decessi per overdose sono raddoppiati. Se neanche dieci anni fa si contavano 44'000 morti all'anno, ora, tra maggio 2020 e aprile 2021 se ne sono contati 100'000. L'oppioide maggiormente responsabile di questa crisi è il fentanyl, anche cinquanta volte più potente della morfina.
Il rapporto del Congresso non denuncia solo quella che definisce una «scioccante epidemia di overdose», ma chiede e insiste perché vengano migliorati i servizi di sostegno alla salute mentale e ampliato l'accesso all'assistenza sanitaria per coloro che soffrono di dipendenza. «Gli Stati Uniti non hanno mai sperimentato un cambiamento così rapido e senza precedenti nei mercati delle droghe illegali, in particolare un cambiamento che sta causando così tante morti». Nelle oltre 500 pagine, sono segnalati il metadone e la buprenorfina da utilizzare come farmaci per intervenire e ridurre il desiderio di oppioidi e i sintomi di astinenza.