La lotta alla criminalità organizzata è uno dei temi più fortemente sentiti in Svezia
STOCCOLMA - La polizia svedese è riuscita a risolvere molti casi legati alla criminalità organizzata grazie all'accesso ad app di messaggistica criptate. Secondo fonti della polizia pubblicati da Sveriges Radio, la radio di servizio pubblico svedese, sarebbero oltre 380 le persone condannate quest'anno grazie a queste chat.
La lotta alla criminalità organizzata è uno dei temi più fortemente sentiti in Svezia. Le sparatorie tra gang lasciano una scia di sangue e omicidi che in molti casi sono difficili da risolvere. La polizia, nella maggior parte dei casi, non riesce a trovare prove sufficienti o testimonianze chiave per portare a condanne. Spesso le sparatorie sono frutto di conflitti interni tra i diversi gruppi della malavita ma alle volte vengono colpite anche persone innocenti. Come una ragazzina, Adriana, di 12 anni, che fu uccisa per sbaglio quando una gang ha aperto il fuoco in un fast-food per colpire dei rivali. Il fatto risale ad agosto del 2020 ma al momento nessuno è stato condannato.
Ora, grazie al materiale ottenuto dall'app di messaggistica, il processo è ripreso. Anna Svedin, procuratore capo dell'indagine, ha dichiarato a Sveriges Radio: «L'accesso al materiale ricevuto è stato fondamentale».