Dall'inizio dell'emergenza le persone infettate dalla malattia sono state 80'646
GINEVRA - L'epidemia di vaiolo delle scimmie continua a frenare. Secondo l'ultimo aggiornamento dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nella settimana tra il 14 e il 20 novembre nel mondo sono stati registrati 1'090 infezioni, il 3,7% in meno rispetto alla settimana precedente, quando erano state 1'132.
Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi sono 80'646 distribuiti in 110 paesi; 53 i decessi.
Nell'ultima settimana oltre il 90% dei contagi (1'041) si è verificato nelle Americhe; 46 sono avvenuti in Europa - con un calo del 45% rispetto alla settimana precedente - e 3 nella regione del Pacifico Occidentale.
Non sono riportati cambiamenti nella tipologia di contagi: "con l'eccezione dei paesi dell'Africa occidentale e centrale, l'attuale epidemia di vaiolo delle scimmie continua a colpire principalmente uomini che hanno rapporti sessuali con uomini che hanno riferito rapporti sessuali recenti con uno o più partner", dice l'Oms. "Al momento non vi è alcun segnale che suggerisca una trasmissione sostenuta al di fuori di queste reti".