Successivamente verrà giudicato per aver tentato un colpo di Stato
LIMA - Un tribunale peruviano ha disposto che l'ex presidente Pedro Castillo resti in detenzione preventiva per sette giorni prima di essere incriminato per tentato colpo di Stato. Lo riferisce il quotidiano La Republica.
Durante l'udienza di ieri pomeriggio il procuratore Marco Huamán ha sostenuto davanti al giudice Juan Carlos Checkley che esiste un rischio di fuga da parte dell'ex presidente, per il quale ha raccomandato la misura di arresto cautelativo.
Il pm ha ricordato che, dopo aver annunciato la chiusura del Parlamento attraverso un messaggio alla nazione, Castillo ha cercato di rifugiarsi nell'ambasciata messicana per chiedere asilo politico. Ma la polizia lo ha intercettato e arrestato.
Da parte sua, la difesa dell'ex capo dello Stato, guidata dall'ex primo ministro Aníbal Torres, ha sostenuto che il suo assistito non ha commesso nessuno dei reati di cui è accusato, quindi non c'è pericolo di fuga dal territorio peruviano che giustifichi la carcerazione preventiva.
Si è appreso che al momento del suo arresto Castillo non aveva un cellulare ma solo il suo documento di identità e 1.500 sol peruviani (circa 370 franchi).