La cattura di Ovidio Guzman ha scatenato azioni di rappresaglia da parte dei narcotrafficanti
CITTÀ DEL MESSICO - È stato arrestato oggi in Messico Ovidio Guzman, figlio del leader del cartello di Sinaloa, Joaquin 'El Chapo' Guzman. Lo annunciano fonti ufficiali del governo che precisano che l'arresto è avvenuto nella cittadina di Culiacan, capitale dello Stato di Sinaloa, grazie all'intervento di truppe di élite.
Ovidio Guzman, riferiscono i media, sarebbe già stato trasportato in un carcere di massima sicurezza.
La rappresaglia dei narcos - Le autorità del governo dello stato di Sinaloa e della città di Culiacan hanno sospeso le attività della pubblica amministrazione e hanno chiesto alla popolazione di non uscire da casa. La richiesta dopo le azioni di rappresaglia a Culiacan da parte di membri dei cartelli del narcotraffico a seguito dell'arresto di Guzman.
«Si stanno verificando incidenti e blocchi stradali in diversi punti della città, chiediamo alla cittadinanza di non uscire», ha scritto su Twitter il ministro della Sicurezza di Sinaloa, Cristobal Castañeda. Le autorità hanno ordinato anche la chiusura dell'aeroporto di Sinaloa.