È stato l'esercito o i mercenari del Gruppo Wagner? Nella cittadina dell'est si combatte anche una battaglia politica. Kiev, intanto, nega
DONETSK - Infuria la battaglia attorno alla città mineraria di Soledar e della vicina, e fortemente voluta da Putin, Bakhmut.
Stando a quanto sostenuto dalle forze russe Soledar sarebbe stata conquistata questa mattina, poco prima di mezzogiorno, dopo giorni di scontri che hanno inflitto pesanti perdite all'esercito ucraino con circa 700 militi uccisi in 3 giorni. Una dichiarazione simile era già stata fatta ieri dalle truppe mercenarie che combattono per Mosca del famigerato Gruppo Wagner.
Da pare di Kiev, però, nulla sarebbe ancora deciso e si starebbe ancora combattendo, e le aree di scontro sarebbero diverse su tutta l'area urbana che è stata terribilmente martoriata dai bombardamenti come mostrano le foto satellitari. Immagini che, analizzati dall'Instute for the study of war (Isw), confermerebbero invece le dichiarazioni russe e vedrebbero le sacche di resistenza spinte ai margini dell'abitato.
Conquistata, quindi? Parrebbe di sì. Da chi, però? Questo è un discorso che - scrive l'Associated Press - interessa molto anche a Mosca dove sarebbe in corso una non così velata partita a scacchi fra Yevgeny Prigozhin, milionario proprietario del Gruppo Wagner, e il ministro della Difesa, Sergei Shoigu.
Si tratterebbe di una sorta di competizione fra esercito e forze mercenarie, verosimilmente per guadagnare influenza e accaparrarsi le grazie dello "Zar", Vladimir Putin.
«Fondamentali per la conquista sono stati i bombardamenti aerei», ribadisce in comunicato ai media la Difesa. Diversa la versione dei soldati del Wagner, che si sono effettivamente "sporcati le mani" in prima persona. Per loro, se Soledar è in mano russa, è solo grazie ai loro sforzi.