Varsavia chiederà a Berlino l'ok per la riesportazione dei carri armati. A spingere per armare Kiev anche la Finlandia
VARSAVIA - Potrebbe inasprirsi ancor di più il conflitto russo-ucraino. La Polonia ha infatti deciso di chiedere alla Germania l'autorizzazione d'inviare carri armati Leopard in Ucraina. Ad annunciarlo è il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. Si attende ora la risposta di Berlino, dato che i Leopard sono carri armati di fabbricazione tedesca. Ma a questo riguardo, ieri la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock aveva anticipato che Berlino non si sarebbe opposta a tale domanda.
La replica di Mosca - Nel frattempo Mosca alza la voce per mezzo del suo portavoce Dmitry Peskov: «I Paesi europei che contribuiscono direttamente o indirettamente a inondare l'Ucraina di armi, ne sono responsabili, e a pagare per questo pseudo-sostegno sarà il popolo ucraino». A fargli eco è anche il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov: «Gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno raggiunti».
La posizione della Germania - Mentre il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato che una decisione - in merito all'invio dei carri armati di fabbricazione tedesca Leopard in Ucraina - verrà presa presto, la ministra agli esteri Annalena Baerbock arrivando oggi a Bruxelles, ha detto che «è importante che noi, come partner internazionali, agiamo insieme per sostenere e difendere il diritto dell'Ucraina di difendersi».
A spingere sull’invio dei Leopard anche la Finlandia - Pekka Haavisto, ministro degli affari esteri della Finlandia, presente al Consiglio affari esteri di Bruxelles ha dichiarato che, «è tanto che parliamo dei carri armati, è importante che Kiev riceva quello che chiede rapidamente, la Finlandia farà parte della coalizione sui Leopard ma è ancora da vedere come».
Strategie comuni e consiglio affari esteri Ue - A livello europeo si cerca intanto di perseguire una strategia unica, anche relativamente al conflitto in Ucraina. Se ne discute oggi a Bruxelles durante il Consiglio affari esteri, una delle forme del Consiglio dell'Unione europea, dove si ritrovano ministri degli esteri degli stati membri.