Il governo tedesco ha annunciato le tempistiche delle consegne. Il Cremlino: «È la prova che l'Occidente è coinvolto nel conflitto»
KIEV - La Germania prevede di consegnare i suoi carri armati Leopard all'Ucraina «alla fine di marzo, inizio aprile»: lo ha reso noto il governo.
L'impasse, lo ricordiamo, si è sbloccata ieri dopo lunghi giorni di botta e risposta tra Berlino e altri componenti dell'alleanza.
Mosca: «I tank non cambiano lo status dell'operazione speciale»
Nel frattempo, da Mosca hanno fatto sapere che la fornitura di carri armati a Kiev da parte di paesi della Nato è la prova del coinvolgimento diretto dell'Occidente nel conflitto in Ucraina e non cambierà lo status dell'operazione militare russa. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe.
Peskov ha anche sottolineato che il presidente russo Vladimir Putin non considera più possibili colloqui con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky.
Quest'ultimo, ha sostenuto il portavoce del Cremlino rispondendo a una domanda su quanto affermato da Zelensky, ossia di «non essere interessato» a colloqui con Putin, è venuto meno alle promesse fatte agli ucraini durante la campagna elettorale, perché non ha risolto la questione del Donbass e non ha applicato gli accordi di Minsk. Invece, «si stava preparando alla guerra". Ecco perché "ha cessato da molto tempo» di essere un possibile interlocutore di Putin.
Mosca, ha aggiunto Peskov, ha ripetutamente detto di essere pronta a negoziati con Kiev, ma l'Ucraina ha imposto un divieto per legge e Zelensky, intervenendo al vertice del G20 a Bali, ha affermato che "non ci sarà un Minsk-3». Tutto ciò «conferma in modo assoluto» che il governo ucraino non è interessato a negoziare, un rifiuto che l'Occidente continua ad ignorare.