«La Cina e la Russia sono buoni vicini e partner affidabili», ha dichiarato il presidente cinese al suo arrivo a Mosca
MOSCA / PECHINO - «La Cina e la Russia sono buoni vicini e partner affidabili». Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al suo arrivo a Mosca, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Il presidente cinese ha detto che durante la sua visita a Mosca sarà varato un piano «per lo sviluppo dell'interazione strategica e la cooperazione pratica» con la Russia, aggiunge Ria Novosti.
«Sono fiducioso che la visita sarà fruttuosa e darà nuovo impulso allo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Russia di partenariato globale e cooperazione strategica in una nuova era», ha affermato Xi Jinping, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
Il piano di pace cinese - Dialogo e cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, no all'uso di armi nucleari e agli attacchi alle centrali atomiche a uso civile: sono questi i punti principali della 'Posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina', un documento che appare più come un insieme di punti di vista per raggiungere la de-escalation che come un vero e proprio "piano di pace" o una offerta di mediazione.
Al primo punto c'è il rispetto di sovranità, indipendenza e integrità territoriale di tutti i Paesi secondo le leggi internazionali riconosciute, compresi scopi e principi della Carta delle Nazioni Unite. Al secondo, c'è l'abbandono della "mentalità della Guerra Fredda": la sicurezza di un Paese non può andare a scapito di quella di altri Paesi e «la sicurezza regionale non può essere garantita rafforzando o addirittura espandendo i blocchi militari». Pertanto, serve un concetto di sicurezza comune, globale, cooperativo e sostenibile per la stabilità a lungo termine del mondo.
Il cessate il fuoco e lo stop ai combattimenti fanno parte del terzo punto: è necessario «sostenere Russia e Ucraina affinché si incontrino» e riprendano il dialogo diretto per arrivare a un cessate il fuoco globale. I colloqui e i negoziati, al quarto punto, sono «l'unica via d'uscita praticabile». Al quinto, c'è la protezione dei civili e la creazione di corridoi umanitari per l'evacuazione dalle zone di guerra. Mentre, al sesto punto, c'è l'invito a «rispettare rigorosamente il diritto umanitario internazionale», astenendosi dall'attacco ai civili e a strutture civili, e a favorire lo scambio di prigionieri.
Al settimo e all'ottavo punto ci sono il mantenimento della sicurezza delle centrali nucleari (no agli attacchi armati e sì al ruolo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica) e il rigetto delle armi nucleari (non possono essere usate e la guerra nucleare non può essere combattuta) sia sul loro uso sia sulla semplice minaccia. «Ci opponiamo allo sviluppo e all'uso di armi biologiche e chimiche da parte di qualsiasi Paese e in qualsiasi circostanza».
Le garanzie per l'export di cereali sono al nono punto: «Tutte le parti dovrebbero attuare l'accordo firmato da Russia, Turchia, Ucraina e Onu in modo equilibrato, completo ed efficace». Poi, al decimo, stop alle sanzioni unilaterali e alle pressioni che «non solo non risolveranno i problemi, ma ne creeranno di nuovi». All'undicesimo punto, l'appello per «la stabilità delle filiere industriali e di approvvigionamento» a tutela dell'economia globale. Infine, l'invito a promuovere la ricostruzione postbellica.
La richiesta di Kiev - L'Ucraina chiede a Xi di «usare la sua influenza» sul presidente russo Vladimir Putin per fermare la guerra. «L'Ucraina sta seguendo da vicino la visita del Presidente cinese in Russia. Ci aspettiamo che Pechino usi la sua influenza su Mosca per farle porre fine alla guerra aggressiva contro l'Ucraina», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko in un commento inviato all'agenzia di stampa Afp.