Nuove critiche sul Russiagate. Centinaia di migliaia le infrazioni
WASHINGTON - Nuova critiche all'Fbi dopo il rapporto del procuratore speciale John Durham sul Russiagate. Secondo un documento appena desecretato, il Bureau ha abusato di un potente strumento di sorveglianza digitale più di 278.000 volte, anche contro vittime di reati, sospetti per aver assaltato il Congresso 6 gennaio, persone arrestate durante le proteste dopo l'uccisione di George Floyd da parte della polizia nel 2020 e, in un caso, 19.000 donatori di un candidato al Congresso.
I vertici dell'agenzia di intelligence assicurano di aver già risolto i problemi, attribuiti a malintesi tra i suoi dipendenti e gli avvocati del Dipartimento di Giustizia su come utilizzare correttamente un vasto database creato dalla cosiddetta 'sezione 702' del Foreign Intelligence Surveillance Act, la legge che stabilisce le procedure per la sorveglianza e la raccolta di intelligence straniera sul suolo nazionale.
Ma le defaillance potrebbero rendere più difficile per l'Fbi ottenere il sostegno del Congresso per rinnovare la legge, che scade alla fine di quest'anno. E creare altri mal di testa al Bureau, sotto attacco da anni da parte dell'ex presidente Donald Trump e dai suoi sostenitori politici.
La Foreign Intelligence Surveillance Court, il tribunale che sovrintende alla Sezione 702, ha fatto pressioni sull'Fbi per affrontare i problemi, ammonendo che se l'agenzia non si comporterà meglio ordinerà proprie modifiche al suo modo di agire. Il database della Sezione 702 è un vasto database di comunicazioni elettroniche e altre informazioni che può essere usato dalla National Security Agency e dall'Fbi ma solo quando gli agenti hanno motivo di credere che tale ricerca produrrà informazioni rilevanti per scopi di intelligence straniera o prove di crimini.