Si teme l'innalzamento ulteriore dell'acqua mentre gli alleati, riuniti all'Onu, chiedono a Mosca di consentire i soccorsi.
KAKHOVKA - Se il livello dell'acqua dovesse continuare a salire dopo l'esplosione della diga di Kakhovka, quasi 16'000 residenti dovranno essere evacuati dalla riva destra della regione di Kherson.
Ieri «559 persone sono state evacuate da aree pericolose da volontari, soccorritori e polizia. 2'334 residenti della regione sono già stati evacuati. La maggior parte di loro proviene dal microdistretto di Korabel nella città di Kherson, dove sono stati salvati 1'765 residenti di Kherson. Secondo le stime, circa 16'000 persone dovranno essere evacuate dalla zona inondata sulla riva destra se il livello dell'acqua continua a salire». Lo ha detto Oleksandr Prokudin, governatore ucraino del Kherson, come riporta Ukrinform.
«600 km quadrati della regione di Kherson sono stati allagati, di cui il 32% nella riva destra ed il 68% nella riva sinistra temporaneamente occupata. 28 insediamenti sono stati allagati sulla riva destra», ha aggiunto Prokudin.
Appello all'Onu - Ucraina e alleati hanno condannato all'Onu gli «attacchi» alle operazioni di soccorso a Kherson, chiedendo alla Russia di consentire l'accesso «senza ostacoli» agli aiuti dopo la distruzione della diga di Kakhovka.
«Condanniamo fermamente il bombardamento delle aree di evacuazione e chiediamo alle autorità russe di fermare tali attacchi e di consentire gli aiuti senza ostacoli le popolazioni colpite», ha detto l'ambasciatore ucraino al Palazzo di Vetro, Sergiy Kyslytsya, insieme ad alcuni membri del Consiglio di Sicurezza (Usa, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Malta, Albania) e a gli stati membri dell'Unione Europea.
«Chiediamo inoltre alla Russia - ha aggiunto - di consentire un accesso pieno, sicuro e senza ostacoli alle aree colpite sulla riva sinistra del fiume Dnepr, che è sotto il controllo del suo esercito, in modo che gli attori umanitari, in particolare le Nazioni Unite e il Comitato Internazionale della Croce Rossa, possano aiutare gli abitanti».
Il portavoce del consiglio della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, in un'intervista rilasciata a Cnn, ha poi ribadito che «gli Stati Uniti condannano ogni tipo di violenza contro chi aiuta le evacuazioni per l'esplosione della diga in Ucraina e contro chi cerca aiuto».
Greta e l'«ecocidio» - L'attivista ambientalista svedese Greta Thunberg ha chiesto che la Russia sia ritenuta responsabile per la distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, che ha descritto come un ecocidio.
«Questo ecocidio è la continuazione dell'invasione ingiustificata della Russia in Ucraina e l'ennesima atrocità che lascia il mondo senza parole: la Russia deve essere ritenuta responsabile dei suoi crimini», ha scritto Greta sul suo account Twitter.
This ecocide as a continuation of Russias unprovoked full-scale invasion of Ukraine is yet another atrocity which leaves the world lost for words. Our eyes are once again on Russia who must be held accountable for their crimes. https://t.co/GDWrJnMkmb
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) June 8, 2023