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ITALIAUn uragano mediterraneo sta flagellando l'Italia

28.08.23 - 11:31
L'allerta maltempo è prevista per almeno le prossime 48 ore; chiusa la statale 36 del Lago di Como e dello Spluga sul versante svizzero
Vigili del fuoco
I detriti sul Passo Tre Croci, sopra Cortina d'Ampezzo
I detriti sul Passo Tre Croci, sopra Cortina d'Ampezzo
Fonte ATS ANS
Un uragano mediterraneo sta flagellando l'Italia
L'allerta maltempo è prevista per almeno le prossime 48 ore; chiusa la statale 36 del Lago di Como e dello Spluga sul versante svizzero

ROMA - Un ciclone ha investito l'Italia trasformandosi in uragano mediterraneo, cioè con un diametro notevolmente ridotto (al massimo 100 km) rispetto alla media di 500 km. È quanto riferisce Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it.

Per le prossime 48 ore il maltempo colpirà duramente molte regioni. Attorno all'occhio del ciclone soffieranno venti fortissimi con raffiche localmente superiori ai 120 km/h. Il Mar Ligure e del Mar Tirreno saranno molto mossi.

Nubifragi e grandinate eccezionali al Nord

Oggi le regioni maggiormente colpite sono state la Liguria, il Piemonte e la Lombardia. Previsti nubifragi, temporali e grandinate eccezionali. Nel corso della sera e durante notte il ciclone comincerà a spostarsi verso Toscana, Lazio, Umbria.

Il brusco cambio delle condizioni meteorologiche, soprattutto il vento che spira sulla laguna, ripropone da oggi a Venezia il fenomeno dell'acqua alta. Alle 11 è prevista una massima di 1 metro, che farà andare sott'acqua Piazza San Marco, alle 21.50 di stasera si toccheranno i 105 centimetri. Situazione pressoché analoga anche domani.

I tecnici del Mose sono stati allertati per un possibile sollevamento delle paratoie nel pomeriggio.

Tutti i fenomeni saranno estremi, con intense grandinate e downburst, vale a dire forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. L'aria fresca che alimenterà il ciclone farà crollare le temperature che, rispetto a qualche giorno fa potranno perdere anche 15-20°C. Prevista neve sulle Alpi a 2000 metri.

Una frana in Savoia blocca il traffico ferroviario tra Italia e Francia

La ferrovia internazionale tra l'Italia e la Francia attraverso il tunnel del Frejus è chiusa "per un periodo indefinito" dopo la frana caduta ieri pomeriggio in Savoia, nella Valle della Maurienne.

La società francese Sncf ha bloccato i treni nelle loro stazioni di origine e per il ripristino della circolazione si dovrà attendere giorni, forse una settimana. Lo riferisce la commissione intergovernativa Italia-Francia per il collegamento ferroviario Torino-Lione.

Chiusa la statale 36 sul versante svizzero

A causa del maltempo, l'Anas ha annunciato la chiusura di tre importanti direttrici, fra cui la strada statale 36 "del Lago di Como e dello Spluga" sul versante svizzero. Chiuse pure la strada statale 470 "Valbrembana" nel territorio Valtellinese e Bergamasco e il versante francese della strada statale 21 "della Maddalena" in provincia di Cuneo.

Smottamenti sul Lario

Smottamenti e allagamenti si sono verificati a Blevio, sul lago di Como, in seguito alle forti e persistenti piogge delle ultime ore. La strada provinciale Lariana, ex statale che collega Como a Bellagio, è stata chiusa per permettere gli interventi dei Vigili del Fuoco. Sassi e detriti sono stati portati a valle dai torrenti che scendono dalla montagna. Non si segnalano feriti.

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COMMENTI
 

Maverik 1 anno fa su tio
Io non nego niente però mi ricordo che da ragazzini ci era permesso indossare i pantaloni corti a Pasqua e fino a ottobre non se ne parlava di maniche o pantaloni lunghi. Quindi a me sembra che l’estate si è ridotta a 2 mesi al massimo …. Saranno anche più calde… ma più corte! Io invece mi preoccupo più di quelle nazioni che nonostante tutto inquinano a più non posso e gettano in mare e nell’aria di tutto e di più Direi quindi di smetterla di colpevolizzarci per ogni cosa ed intervenire su questi grossi inquinatori

Alangrey 1 anno fa su tio
Cambiamento climatico naturale? Mi risulta che la "natura" nel corso di millenni ha modificato le temperature medie di +1 oppure -1 gradi. Attualmente siamo prossimi all'aumento di +2 gradi in 100 anni circa? A buon intenditore poche parole

ilarios 1 anno fa su tio
Per tutti quelli negano il cambiamento climatico, il cambiamento si presenta come una tropicalizzazzione di certe aree come il Mediterraneo dove alcune regioni saranno felici ma altre ne pagheranno le conseguenze come il sud delle Alpi dove queste perturbazioni (quando arrivano) scaricabo un'energia impressionante. Li manderai a sistemare i casini, altro che aprire bocca.

VivieLasciaVivere 1 anno fa su tio
Risposta a ilarios
Se uno nega che è in atto un cambiamento climatico è ignorante, ma è ancor più da ignorante non ammettere che è un fattore NATURALE e che ciclicamente la terra subisce questi cambiamenti. Una volta appurato tutto questo si può cominciare a discutere sul dove mandare la gente a dare una mano...

merlux 1 anno fa su tio
Risposta a VivieLasciaVivere
at VivieLasciaVivere dipende se lei considera il fattore umano come un fattore naturale.

curiuus 1 anno fa su tio
Uei, giornalista: cosa sono le paratoie ? 🤣🤣🤣

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
sono le paratie, ma in corsivo! 😂😂😂

Zapalott 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
stavolta non ha cannato lui ma tu: [url rimossa]

merlux 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
Dal dizionario: paratóia s. f. [der. di parare, nel sign. di «fermare, arrestare, porre un riparo»]. – Dispositivo mediante il quale si regola il deflusso di un corso d’acqua, costituito essenzialmente da un elemento piano o sagomato che, alzandosi e abbassandosi nella corrente, impedisce in parte o del tutto il passaggio dell’acqua. [...]
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