L'incidente poco prima di mezzanotte sulla linea che collega Torino e Chivasso
BRANDIZZO - Cinque operai che stavano lavorando sulla linea ferroviaria tra Torino e Chivasso sono stati travolti e uccisi dalla motrice di un convoglio regionale.
Il tragico incidente, spiegano i media italiani, è avvenuto alle 23.50 di mercoledì nella stazione di Brandizzo. Altri due operai, che stavano lavorando sulla massicciata a poca distanza, sono rimasti illesi e sono stati portati in ospedale in stato di choc, come il macchinista del convoglio.
Una prima ricostruzione fatta da Polfer e carabinieri indica che il treno composto dalla motrice e da undici vagoni (al momento non era in servizio e non c'era nessun passeggero a bordo) ha travolto gli uomini, che stavano compiendo lavori di manutenzione per conto di una ditta appaltatrice esterna, alla velocità di 160 chilometri orari. Le vittime sono state trascinate per centinaia di metri, mentre i superstiti - tra essi c'è anche il caposquadra - hanno evitato per pochissimo di essere colpiti. Il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni, di professione medico, ha dichiarato al Corriere della Sera: ««Un collega del 118 mi ha detto di aver visto una scena da brividi, con frammenti umani nell’arco di 300 metri. È una tragedia enorme».
A far luce sull'episodio sarà la procura di Ivrea. Nelle prime ore di giovedì mattina la linea regionale Torino-Milano era chiusa: i magistrati non avevano dato il via libera alla rimozione del treno. Non è stata comunicata al momento l'identità delle vittime. Rete ferroviaria italiana (Rfi), la società che gestisce la linea, ha diramato una nota: «Rfi esprime profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti»