I feriti sono quasi diecimila mentre più di 1'300 case sono state totalmente o parzialmente distrutte. Il Governo: «Perdite molto elevate».
HERAT - È balzato a oltre duemila morti il bilancio, del tutto provvisorio, della serie di forti scosse di terremoto, di cui due di magnitudo 6.3, che ieri ha colpito la provincia occidentale di Herat, in Afghanistan. Lo fa sapere il governo talebano di Kabul.
«Purtroppo le perdite sono molto elevate» e «il bilancio supera le duemila vittime», ha precisato il regime di Kabul attraverso l'autorità per la gestione delle emergenze, citate dall'agenzia Anadolu. Al momento i morti sono almeno 2053, a cui vanno aggiunti 9'249 feriti. Oltre 1'300 case sono state totalmente o parzialmente distrutte.
Ieri scosse sopra i 6.0 erano state registrate in tre diverse aree del pianeta: Afghanistan, Messico e Papua Nuova Guinea, causando vittime, danni materiali e tanta paura.