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INDIAMille ex dipendenti della General Motors in sciopero della fame

11.10.23 - 15:50
I lavoratori chiedono di essere assunti dalla Hyundai, che lo scorso agosto ha comprato lo stabilimento in cui lavoravano
Depositphotos (skonech@aol.com)
Fonte Ats ans
Mille ex dipendenti della General Motors in sciopero della fame
I lavoratori chiedono di essere assunti dalla Hyundai, che lo scorso agosto ha comprato lo stabilimento in cui lavoravano

NUOVA DELHI - Dal 2 ottobre, anniversario della nascita del Mahtma Gandhi, più di mille ex dipendenti della General Motors India, senza lavoro dalla fine del 2020 per la chiusura dello stabilimento di Talegaon, nello Stato del Maharashtra, hanno iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato davanti alla loro ex fabbrica.

I lavoratori chiedono di essere assunti dalla Hyundai, che lo scorso agosto ha comprato lo stabilimento dalla General Motors, senza specificare se per loro ci sarà la possibilità di una nuova assunzione.

Le attività della General Motors a Talegaon cessarono senza preavviso nel dicembre del 2020; l'azienda propose allora ai dipendenti un piano di prepensionamenti con incentivi calcolati individualmente. I sindacati si rifiutarono di siglare la proposta, fecero causa all'azienda e la citarono nei Tribunali del lavoro per vedere riconosciuti i loro diritti, ma nel frattempo i lavoratori sono rimasti senza stipendio né buonuscite.

La GM, attraverso i suoi avvocati e il suo portavoce ha sempre sostenuto che la scelta del sindacato sia stata suicida: «Avevamo proposto a ogni singolo lavoratore un incentivo pari a sette volte quello previsto dalla legge, ma i sindacati non lo hanno firmato, e hanno impedito ai lavoratori di accettarlo, persino quando lo abbiamo ripresentato con la mediazione del tribunale dell'Alta Corte», ha fatto sapere.

La notizia dell'acquisto da parte della Hyundai ha riacceso le speranze di una nuova assunzione. I disoccupati affermano che continueranno lo sciopero della fame a oltranza, fino a quando la Hyundai non garantirà l'assunzione, e chiedono l'intervento del governo dello Stato in loro favore.

Diversa la sorte di 820 lavoratori di Sanand, in Gujarat, dove la Ford Motor Company India ha ceduto all'inizio dell'anno uno stabilimento alla Tata Motors Ltd: da allora tutti continuano a ricevere lo stipendio pieno, ma, invece di lavorare, stanno seguendo corsi di formazione e training per avviare la produzione di veicoli elettrici, nelle linee produttive in costruzione, che saranno operative solo all'inizio del 2024.

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COMMENTI
 

mestesso 1 anno fa su tio
vorranno perdere peso 🤷🏼‍♂️

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a mestesso
Non fa ridere... il dato è che le aziende occidentali vanno in quei paesi ma non rispettano i diritti che dovrebbero rispettare nel proprio. Vergogna
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