Il leader ucraino ammette però che «stiamo perdendo persone» e che «Volevamo risultati più rapidi»
KIEV - La guerra in Ucraina «è in una nuova fase» con l'inverno che promette di complicare i combattimenti, dopo una controffensiva estiva che non è riuscita a produrre i risultati desiderati a causa della persistente carenza di armi e forze di terra. Ad affermarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista all'Ap pubblicata sul suo sito web, sottolineando che nonostante gli insuccessi l'Ucraina «non si arrenderà».
«Abbiamo una nuova fase di guerra, e questo è un dato di fatto», ha detto Zelensky. «L'inverno nel suo insieme è una nuova fase della guerra».
A una domanda sulla sua soddisfazione per i risultati la controffensiva ucraina, Zelensky ha risposto che «non ci stiamo ritirando, sono soddisfatto», tuttavia «stiamo perdendo persone, e di questo non sono soddisfatto. Non abbiamo avuto tutte le armi che volevamo, non posso essere soddisfatto, ma non posso nemmeno lamentarmi troppo». «Volevamo risultati più rapidi e da questo punto di vista, purtroppo, non abbiamo ottenuto i risultati desiderati. E questo è un dato di fatto», ha ammesso poi il leader ucraino.
Zelensky si è quindi mostrato preoccupato che la guerra tra Israele e Hamas possa minacciare di oscurare il conflitto in Ucraina. «Stiamo già vedendo le conseguenze del cambiamento di orientamento della comunità internazionale a causa della tragedia in Medio Oriente. Solo i ciechi non se ne accorgono», ha detto il presidente. «L'attenzione equivale ad aiuto. Mancanza di attenzione significherà mancanza di aiuto. Combattiamo per ogni piccola attenzione», ha sottolineato. «Senza attenzione, potrebbe esserci debolezza nel Congresso (degli Stati Uniti)».