Dopo l'attacco sulla Crimea degli ucraini, ritorsione russa nella tarda serata di ieri.
KHERSON - Potrebbe essere una ritorsione di Mosca - all'attacco ucraino alla nave da sbarco russa - quella avvenuta su Kherson nel corso della notte del 26 dicembre.
Un «massiccio bombardamento» notturno russo sulla città di Kherson, capoluogo dell'omonima provincia nel sud del dell'Ucraina, ha provocato la morte di almeno una persona - un agente di polizia - e il ferimento di altre 4 vicino alla stazione ferroviaria, dove si era radunata una folla di 140 civili che attendevano di essere evacuati dalla città, pesantemente esposta alla guerra.
Lo ha affermato il ministro degli interni Igor Klymenko.
«Kherson la sera; circa 140 civili attendono alla stazione il treno per l'evacuazione: questo è il momento in cui il nemico ha iniziato il massiccio bombardamento della città», ha detto su Telegram.
Stando a quanto scrive lo Stato maggiore interforze ucraine nel suo briefing mattutino, citato dai media fra i quali Ukrinform, la scorsa notte le forze russe hanno lanciato 46 droni d'attacco kamikaze tipo "Shahed" sul territorio dell'Ucraina, 32 dei quali sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea.
Partiti da nuovamente da Balaklava, nella Crimea, e da Primorsko-Akhtarsk, nella regione russa di Krasnodar (RF), i droni sono partiti «a ondate successive fra le 19.00 di ieri (le 18.00 in Svizzera) e alle 3.50 di oggi. Molti dei droni che non sono stati abbattuti "sono caduti senza conseguenze», ha sottolineato l'aeronautica.
Sono state prese di mira dai russi, scrive Kiev, le regioni di Mykolaiv, Odessa, Kherson, Dnipropetrovsk, Vinnytsia, Zaporizhzhia, Khmelnytskyi e Kirovohrad.
❗️Russia attacked the train station in Kherson, where an evacuation train was scheduled to leave.
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) 26 dicembre 2023
The train station and evacuation train were damaged. A police officer was killed. Several people who worked at the train station and two police officers were wounded.
The… pic.twitter.com/0TV3Z2sXOC