Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è intervenuto al Consiglio di sicurezza Onu.
NEW YORK - «Servono passi per evitare una ulteriore destabilizzazione in altre parti del Medio Oriente». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al Consiglio di sicurezza Onu, attaccando poi gli Usa per aver impedito al Cds di fare passi verso la fine delle violenze.
«Salvare la vita dei palestinesi non è tra le loro priorità», ha continuato, parlando di una «vera tragedia umanitaria a Gaza, e senza una fine all'orizzonte».
«Ci sono dubbi sul fatto che Gaza rimarrà un luogo abitabile dopo la fine del conflitto. Il suolo, le falde acquifere e l'aria sono stati tutti inquinati a causa dei bombardamenti e delle sostanze chimiche, e tutte le infrastrutture sono state spazzate via e distrutte», ha evidenziato.
Secondo Lavrov, «serve un immediato cessate il fuoco». «Il Consiglio deve trovare una strada verso la creazione di uno Stato palestinese, non solo affermare che deve esistere», ha aggiunto, sottolineando che «non si può seppellire l'idea di uno Stato palestinese». «I palestinesi dovrebbero decidere da soli il proprio futuro... Penso che sia ciò che i nostri colleghi occidentali chiamano democrazia», ha continuato.