La misura è stata introdotta in omaggio alla sassofonista María Elena Ríos, aggredita con l'acido nel 2019
CITTÀ DEL MESSICO - Gli attacchi con l'acido, che colpiscono soprattutto le donne, saranno puniti con pene da otto a 12 anni di carcere a Città del Messico, e in alcuni casi anche fino a 30 anni: lo ha stabilito ieri il Congresso locale, che ha approvato a maggioranza assoluta una riforma che modifica il Codice penale classificandoli come reato.
La misura è stata chiamata Legge Malena, in omaggio alla sassofonista María Elena Ríos, aggredita con l'acido nel 2019.
Secondo la riforma del Codice penale, le pene riguardano attacchi che provocano deformità del volto, danni agli organi o che colpiscono bambini, adolescenti o persone con disabilità.
Inoltre, questo tipo di attacchi sarà considerato tentato femminicidio se il danno fisico è permanente o se riguarda gli organi riproduttivi delle vittime: in questo caso, le condanne potrebbero arrivare fino a 30 anni di reclusione.