L'Alta Corte di Islamabad sospende le condanne a Imran Khan e sua moglie.
ISLAMABAD - L'Alta Corte di Islamabad (Ihc) ha sospeso le condanne a 14 anni inflitte all'ex primo ministro pachistano Imran Khan e a sua moglie Bushra Bibi nel caso riguardante la presunta vendita di regali statali.
Su Imran Khan, 71 anni, pesano però altre due condanne in due casi distinti: 10 anni di carcere per aver divulgato documenti riservati e sette anni per matrimonio illegale. Queste tre condanne sono state annunciate pochi giorni prima delle elezioni legislative dell'8 febbraio, alle quali Khan non ha potuto presentarsi perché in carcere da agosto e non eleggibile. Khan incolpa l'esercito per i suoi problemi legali, che secondo lui avevano lo scopo di impedire il suo ritorno al potere.
Il National Accountability Bureau (Nab), l'organismo di vigilanza anti-corruzione, aveva intentato una causa contro la coppia e affermato che durante il suo mandato come primo ministro, Imran e sua moglie avevano ricevuto un totale di 108 doni da diversi capi di Stato e dignitari stranieri.